V&E: un matrimonio con la neve dentro

Sembra passata un'eternità...eppure qualche settimana fa, c'era la neve...

Oggi vi raccontiamo brevemente di Valentina e Enrico, appassionati di vette e di neve! Ve lo raccontiamo perché è uno di quei matrimoni speciali che non hanno paura di esserlo...

Sapevano che le loro famiglie desideravano per loro un evento formale, che li avrebbe rappresentati solo a metà... V&E avevano in mente la montagna e la neve, i rifugi e le ciaspolate... così hanno scelto a proposito il mese di febbraio per poter festeggiare con gli amici a modo loro!

La neve, l'hanno "chiamata" in tutti i modi... a cominciare dalle partecipazioni, impreziosite da un fascione di juta bianca e neve artificiale.

V&E si sono sposati in Comune a Torino. Dopo la cerimonia hanno invitato i loro ospiti a prendere parte a un tour guidato del centro cittadino... Nel frattempo sono andati a caccia di scorci per le prime foto da sposini.

(Vorremmo postare alcune delle loro magnifiche fotografie, ma loro sono riservati e pertanto non lo facciamo... ;-))... ma fidatevi di noi: erano bellissimi!

L'idea del tour è stata molto apprezzata dagli invitati: nata dall'esigenza di intrattenere gli ospiti giunti da fuori Torino, si è rivelata un'ottima occasione anche per chi, pur essendo torinese, ha potuto conoscere e apprezzare una volta di più questa magnifica città.

La fioca, come si chiama qui da noi, si è posata poi sugli stucchi dorati degli studi di Cavour, imbiancando il noto ristorante La Smarrita. Un tableau molto particolare snocciolava i nomi della neve in alcuni dialetti. Fiori invernali, rami di pino, pigne e fiori del cotone hanno fatto il resto.

Neve anche nelle bomboniere: gli ingredienti per preparare tante gustose cioccolate in tazza... invernali di natura! La fecola, appoggiata sugli strati di cacao e zucchero, è apparsa come una coltre immacolata all'interno di burnie di vetro di gusto vagamente shabby.

La Wedding Cake "Neve Perenne" è stata la protagonista degli ultimi scatti: un tripudio di ghiaccioli e cristalli luccicanti con un cuore di tiramisù. Bella e buona!!!

La neve, quella vera, l'abbiamo trovata due giorni dopo presso un graziosissimo rifugio sopra Cesana Torinese: La Fontana del Thures. Qui V&E hanno accolto in versione informale tutti i loro più cari amici, invitandoli a condividere quella che è la passione che li unisce: la montagna. 

Le bomboniere: fotografie della giornata sulla neve e confetti

Un pomeriggio in compagnia, vin brulé, tisane e torte casalinghe, una cena rustica (ma non troppo), una notte in rifugio con i più temerari, hanno reso questo matrimonio davvero una bella festa e, soprattutto, la festa di V&E!!!

Fotografie: Giorgio Violino e Glam Scenography
Allestimento, fiori, bouquet, bomboniere, degustazione confetti e inviti: Glam Scenography

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Uova Shabby Chic

Se avete ancora un po' di tempo prima di preparare il pranzo di Pasqua, ecco un'idea shabby chic per i segnaposto.

Per questo progetto occorrono:

- Uova

- Coltello a punta e ago lungo

- Vernici all'acqua di colore pastello

- Pennellino

- Pistola e colla a caldo

- Nastri bianchi e di colori pastello

- Passamanerie di pizzo

- Perline

Lavate e asciugate le vostre uova.  

Con la punta di un coltello eseguite delicatamente un foro per ciascuna estremità dell'uovo. Inserite un ago all'interno per bucare il tuorlo. 

Fate colare il tuorlo e l'albume attraverso uno dei due fori creati.

A questo punto sciacquate abbondantemente cercando di pulire l'interno dell'uovo da eventuali residui.

Ripetete il procedimento su tutte le uova che volete decorare e lasciatele asciugare qualche ora avendo l'accortezza di lasciarle con uno dei buchi rivolti verso il basso.

Quando saranno asciutte, potrete dipingerle.

Saranno necessarie due o tre mani. 

La vernice si asciuga rapidamente: nel giro di qualche ora le vostre uova saranno pronte per la decorazione.

Scegliete tra i nastri selezionati, quelli che negli si abbinano ai colori delle vostre uova. Qui non esiste giusto o sbagliato: date spazio alla creatività e al vostro gusto!

Molto bello è l'effetto creato da due colori! Ad esempio, se il vostro uovo è molto chiaro, potreste far risaltare una bella passamaneria bianca sovrapponendola ad un nastro più scuro. Ricordate però che se volete un'effetto shabby chic, è meglio non esagerare con i contrasti.  

Una volta fatti gli abbinamenti e prese le misure, procedete con il taglio. Quindi mettete un punto di colla a caldo sul nastro di fondo e incollatelo: tenendo premuto il capo, mettete un punto di colla sul nastro via via che procedete con la sua applicazione sull'uovo fino a quando avrete sovrapposto lievemente i due capi.

A questo punto procedete con l'eventuale secondo nastro, che può terminare anche con un fiocchetto. (In questo caso dovrete lasciare i due capi liberi e procedere successivamente con il nodo e l'applicazione a colla. In alternativa potete lasciare il nastro liscio come il primo e applicare un fiocchetto realizzato a parte.

Ora non resta che coprire i buchi che erano serviti per svuotare le uova! Se avete delle perline, perché no? altrimenti un fiocchetto sarà il modo più classico per terminare le vostre uova.

Adagiatele sulla vostra tavola di Pasqua come segnaposto...farete un figurone!

Idee di Pasqua

Cari amici e amiche,

aggiungiamo un piccolo post, rompendo la cadenza bisettimanale di questo blog, per qualche idea pasquale dell'ultimo minuto.

Avete invitato tutta la famiglia ma non sapete più come stupire il parentado? E soprattutto quella zia che è sempre pronta alle critiche? Bene, allora vi proponiamo un allestimento semplicissimo, molto veloce da fare e veramente economico, composto principalmente da segnaposti.

Procuratevi dei semplicissimi portauovo in porcellana (quelli che ho usato io sono della Maxwell e costano soltanto 2€* ), delle uova di gallina, tante quanti sono i vostri invitati, una spugna da fioristi (la trovate in tutti i Brico e nei negozi di hobbystica) e dei fiori medio piccoli. Se avete un giardino, approfittatene di ciò che vi regala la privera e raccogliete tutto quello che via piace: pratoline, primule, giacinti, ma anche piante da siepe, come la forsizia, o alberi da frutto come il pesco, il ciliegio ecc. Se invece non avete la possibilità di potare qua e là, optate per comprare qualche mazzetto di sancarlini (ce ne sono di vari colori), ranuncoli o piccole roselline.

Passo 1) Mettere in ammollo la spugna da fioristi

Passo 2) Svuotate tutte le uova cercando di romperle in alto e facendo un buco non troppo grande. Vi consiglio di utilizzare la punta di un cucchiaio per "controllare" la rottura.

Passo 3) Se la spugna è completamente immersa, estraetela, appoggiatevi su un piano liscio e, con un coltello, tagliate dei pezzettini della misura dei fori delle vostre uova.

Passo 4) Inserite i pezzetti di spugna all'interno delle uova svuotate e aggiungete un goccio d'acqua per far sì che i fiori si conservino più a lungo. In questo modo potrete preparare i segnaposti anche il giorno prima.

Passo 5) Tagliate i gambi dei vostri fiori lasciando non più di 3/4 cm di gambo e inseriteli delicatamente nella spugna. Iniziate dal centro con i fiori più grandi per finire con i fiori più piccoli esternamente. Continuate così fino al totale riempimento dell'uovo. Fate attenzione che non si veda la spugna.

Passo 6) Appoggiate l'uovo nel porta-uovo e il gioco è fatto!

Potete posizionare i vostri portauovo come segna-posto a fianco del piatto, oppure riunirli tutti in mezzo alla tavola per andare a formare un bellissimo centrotavola!

Buon lavoro e buona Pasqua a tutti da Glam Scenography

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* Portauovo Maxwell c/o  www.menegazzovicenza.com

R.S.V.P.

Quando arriva il momento di scegliere le partecipazioni, oltre alla grafica a cui va gran parte delle attenzioni della coppia, bisogna prestare molta attenzione anche al contenuto. Se avete già ricevuto qualche invito a nozze, vi sarete resi conto che ormai c'è una grande flessibilità sul testo dell'invito, ma che se si vogliono fare le cose per bene, ci si deve attenere a delle regole ben precise dettate dal Galateo. Quanto non è tradizione ed etichetta può essere adattato ai tempi che corrono, a patto però che i cambiamenti siano effettuati con consapevolezza, attenzione ed eleganza. 

La tradizione vorrebbe che la carta fosse avorio, i caratteri corsivi e l'annuncio fatto dai genitori degli Sposi...ma se non fossero più giovanissimi, oppure se convivessero già,
l'annuncio potrebbe essere dato in prima persona. 

Ma cosa scrivere nell'annuncio? Facciamo un esempio.

Nome e cognome sposo                       Nome e cognome sposa

annunciano il loro matrimonio

sabato 18 giugno 2016 alle ore 16,00

Chiesa di San Biagio

indirizzo chiesa.

Indirizzo genitori sposo                         Indirizzo genitori sposa

 Indirizzo coniugale 

Dalla nostra esperienza ci siamo rese conto che molti dubbi degli sposi già conviventi derivano dal fatto di mettere o meno gli indirizzi di provenienza, oltre che a quello attuale. Noi solitamente valutiamo caso per caso, cioè, se gli sposi vivono insieme da poco tempo, consigliamo di mettere sia gli indirizzi delle case dei rispettivi genitori che quella attuale. Nel caso in cui gli sposi convivano da molto tempo o siano al secondo matrimonio, consigliamo di mettere unicamente il loro indirizzo. 

Ricordiamo che l'invito deve essere composto da due parti, uno è la partecipazione, ossia l'invito a partecipare alla cerimonia, e l'altro è l'invito a prendere parte anche al ricevimento. Quest'ultimo deve essere stampato su di un cartoncino a parte, con l'indicazione del posto dove il ricevimento nuziale avrà luogo. Questa divisione è per permettere di poter annunciare il vostro matrimonio senza necessariamente dover invitare al ricevimento. 

Una domanda che spesso ci viene posta è il significato della sigla R.S.V.P.. Questa sigla sta per  "è gradita conferma", è francese e significa "Répondez s’il vous plait".  La richiesta di conferma, secondo GALATEO, non va mai abbinata alla partecipazione, bensì solo ed esclusivamente all'invito al ricevimento, in quanto occorre agli Sposi per avere conferma del numero effettivo di invitati che saranno presenti in location/ristorante.

Per l'intestazione: è assolutamente da evitare la stampa digitale degli indirizzi. Vanno rigorasamente scritti mano e con bella grafia. Se non vi sentite in grado di farlo, potete coinvolgere qualche amico/a o rivolgervi a dei professionisti calligrafi.

Nell'intestazione ricordate di essere sempre chiari, specificando bene chi è invitato e chi no, per non incorrere in spiacevoli inconvenienti. 

Da evitare tutti i titoli tipo Dott. Ing. Arch. ecc. ad eccezione dei titoli nobiliari (ormai molto rari).

Ma vediamo nello specifico come intestare un invito:

• Se inviate l'invito ad una sola persona dovrete scrivere: Gentilissima Sig.ra Luisa Bianchi, 
• Se indirizzate a una coppia dovrete scrivere: Gentilissimi Signori Marco e Luisa Bianchi; 
• Se è anche per i figli, inserite anche i loro nomi: Gentilissimi Marco, Luisa, Matteo e Francesca Bianchi; 
• Se invece non conoscete il nome della consorte dovrete scrivere: Gentilissimo Signor Marco Bianchi e consorte oppure Gentilissimi Signori Bianchi.

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