di GLAM SCENOGRAPHY wedding & event factory

Benvenuto nella nostra free area, un luogo creato apposta per te, dove ti terremo aggiornato su tutte le ultime novità del mondo del wedding e non solo, per offrirti servizi, idee e consigli utili all’organizzazione del tuo matrimonio, perchè.. nulla deve essere lasciato al caso!





mercoledì 18 novembre 2015

Ghirlande e caffè

Volete creare da soli la vostra ghirlanda di Natale? Allora non potete mancare venerdì 4 Dicembre 2015 alle ore 17,30 nel Glam Lab, in via L. Colli 16 a Torino per passare un paio d’ore in compagnia di qualche amica a sorseggiare un buon caffè o thè, e a comporre la vostra Ghirlanda.

Noi vi diamo tutto il materiale (ghirlanda, nastri e accessori), gli strumenti e il nostro aiuto, voi portate solo la vostra creatività e un pizzico di allegria!

Il costo del workshop comprensivo di ghirlanda base è di 29€. Ogni decorazione extra da 0,25€ a 2€ cad.
Prenotazioni entro il 29/11. Massimo 6 persone.

Per info e prenotazioni tel. 340-6068177 o 349-6008324 (anche SMS o W’up)
e-mail: info@glamscenography.com

giovedì 12 novembre 2015

Matrimonio tradizionale o alternativo?

Chiesa, marcia nuziale, abito bianco da principessa, velo, auto d’epoca a noleggio, posti assegnati ai tavoli del ristorante: solo alcuni dettagli del “matrimonio classico”. All’estremo opposto il matrimonio alternativo, quello in cui la creatività e la personalizzazione regnano sovrane: gli sposi non si fanno condizionare dai cliché, esprimono la loro personale visione del matrimonio, i loro gusti e il loro stile. Il matrimonio alternativo prende decisamente le distanze da quello tradizionale: cerca di stupire, di coinvolgere gli invitati in modo inedito, spesso in modo molto informale, a volte volutamente provocatorio, quasi a voler fare del matrimonio qualcosa di diverso, un po’ più simile ad una bella festa, piuttosto che all’evento serioso e formale di cui parla il Galateo. Ma si sa, i gusti sono gusti e, quando si parla di matrimonio ognuno si sente in diritto di scagliare la prima pietra: di fronte a piccoli o grandi colpi di testa degli sposi, gli invitati restano del tutto senza riferimenti. 
La tradizione invece impone paletti più rigidi e limita le possibilità di scelta o, almeno, le indirizza in modo più rigoroso e definitivo. Rispetto al matrimonio alternativo, quello tradizionale rappresenta certo qualcosa di codificato; come da copione gli invitati attenderanno momenti e noteranno dettagli senza giudicare, proprio perché la tradizione è immune ai giudizi. Il matrimonio tradizionale mette dunque al riparo dalle critiche, ma perde in fatto di creatività: la risultante dev’essere dunque necessariamente un matrimonio grigio e noioso? “Abbottonato” e poco coinvolgente? No, non è per forza così: noi di Glam Scenography suggeriamo di muovere le proprie scelte all’interno degli spazi che si possono ricavare in seno alla tradizione: ci limitiamo a segnalare alcuni esempi a partire dalle partecipazioni (biglietto da visita degli sposi e delle loro nozze), stampate sempre e comunque su una carta di un certo spessore, si possono scegliere, sì, una grafica sobria, con il classico corsivo inglese, ma con un piccolo dettaglio che parla di noi, e magari un formato diverso da quello rettangolare standard…possiamo scegliere una chiusura particolare, con un cordino o un fiocco, oppure una taschino laterale per contenere in modo elegante l’invito al ricevimento e magari le indicazioni per raggiungere la chiesa. Un altro esempio è la musica da cerimonia: sempre suonata dal classico trio, da un quartetto d’archi o da un violino accompagnato da un organo, può essere la marcia nuziale di Wagner, che da sempre segna l’ingresso della sposa nella tradizione, ma può anche essere il Canone di Pachelbel o, addirittura, un bel brano di Vivaldi e, perché no, un classico delle colonne sonore come Moon River. Con questi piccoli accorgimenti, non abbandonerete del tutto la tradizione, la mamma e la nonna saranno soddisfatte, e voi vi toglierete qualche sfizio personalizzando le vostre nozze a vostro piacimento. 

Per quanto riguarda invece i matrimoni alternativi il nostro consiglio è quello di cercare in ogni dettaglio la coerenza: se il matrimonio tradizionale, con i suoi paletti rappresenta una “guida” preziosa di stile e bon ton, quello alternativo è più esposto al rischio di mettere insieme “capre e cavoli”! Attenzione dunque: siate creativi quanto più potete, ma sempre cercando di armonizzare gli elementi in un’atmosfera unica e omogenea: gli invitati troveranno le vostre idee originali e divertenti se saprete guidarli in un percorso unitario di stile e temi. 
Concludiamo ricordando ciò che diciamo sempre ai nostri sposi: al di là dei giudizi e delle critiche delle amiche e degli amici, delle richieste più o meno incalzanti dei familiari, il matrimonio è sempre una questione di coppia e pertanto le scelte, se non condivise, vanno rispettate. Sempre.

mercoledì 6 maggio 2015

GLAM di beneficenza

Stasera verrà suonato Mozart presso il Teatro Olimpico di Vicenza... e non sarà solamente un'occasione per apprezzare della buona musica in un luogo fuori dal tempo, sarà il modo per aiutare dei ragazzi diversamente abili a integrarsi nella società. Il progetto "Pane Quotidiano" del Villaggio SOS di Vicenza prevede che con il ricavato dell'evento venga realizzato un laboratorio di panificazione in cui i ragazzi coinvolti impareranno il nobile mestiere del fornaio.

Noi non abbiamo perso l'occasione per essere coinvolte in questo bel progetto, partecipando con quello che sappiamo fare: Glam Scenography è uno degli sponsor dell'evento e contribuirà alla felice riuscita della serata con elementi di scenografia pensati ad hoc per l'area all'aperto dove verrà servito l'aperitivo. 

Ringraziamo l'Accademia Bizantina, il Villaggio SOS e tutti gli sponsor che come noi hanno contribuito e contribuiranno con tanto entusiasmo alla serata.





venerdì 20 marzo 2015

Come scegliere il fotografo


Photo by Carlo Guido Conti -  RPS wedding photography


Scegliere il fotografo giusto per il vostro matrimonio è un compito tutt’altro che semplice. Si tratta di una scelta molto importante che spesso gli sposi sottostimano. 

Le fotografie, lo diciamo sempre ai nostri sposi, sono ciò che vi rimarrà. Certo, i ricordi più belli e le sensazioni più forti resteranno impressi indelebilmente nella vostra memoria, ma ricordate anche che le fotografie vi aiuteranno a mantenere vivo il ricordo di ciò che è stato, ed è stato “unico” nella vostra vita. Per questo non potete rischiare di rimanere delusi dal fotografo che sceglierete né dalle sue fotografie.
WiP - Wedding in Progress

Detto questo come si sceglie il fotografo?

Il fotografo, sembrerebbe una banalità, ma si sceglie dalle foto che scatta. La prima cosa da fare è sfogliare un album e cercare di cogliere il suo stile… Date importanza alla scelta delle inquadrature, che rappresentano la vera “firma” di ogni fotografo: considerate che la realtà appare nella fotografia a seconda di come viene “tagliata” e, quindi, interpretata da chi scatta. Il tipo di inquadratura decide l’importanza del soggetto e dei dettagli, decide il “pathos” della fotografia e influisce sulle sensazioni che essa fa scaturire in chi la guarda. Osservate bene e cercate di soffermarvi sull’impatto che ogni immagine ha su di voi. L’inquadratura, il taglio, la composizione del soggetto sono scelte soggettive: come appartengono a un fotografo e non a un’altro, così anche voi troverete una foto più bella di un’altra e applicherete il vostro gusto a ciò che vedrete.

Photo by Carlo Guido Conti - RPS wedding photography

Luminosità ai limiti della sovraesposizione, saturazione e contrasto: osservate con attenzione e capirete quanto ogni singola foto possa risultare diversa con degli accorgimenti che riguardano la luce e le scelte cromatiche. Ogni fotografo ha la sua predilezione: ve ne accorgerete! Nella vostra scelta dovrete tenere conto anche questo, il fotografo applicherà le sue scelte sia in fase di scatto che di post produzione ma tenete presente che sarà comunque possibile chiedergli delle lavorazioni particolari, magari sulle foto che si prestano in modo particolare a effetti vintage, al bianco e nero, al seppia, e a bianco e nero con un solo dettaglio colorato. 

Photo by Linda Scuizzato - Neverland Photography

In generale i fotografi di oggi propongono agli sposi un servizio che sia a metà strada tra il reportage e le foto di posa tradizionali. Crediamo anche noi che questo sia l’approccio giusto! Riflettete dunque bene se stavate pensando di avere un servizio di reportage puro (ovvero foto “rubate” che rispecchiano il reale): sicuramente vi mancheranno le foto in posa con la nonna, quelle coi testimoni e quelle “costruite” con vostra moglie/marito, e, al contrario, magari avrete tante foto in cui sia voi che gli invitati hanno la bocca aperta perché stavano parlando o qualcuno guardava distrattamente altrove. Diciamo che anche queste foto spontanee devono esserci e andranno di diritto nell’album di nozze a riprova del divertimento e della riuscita della festa, ma attenzione a non farvi mancare anche delle belle foto impostate, da stampare e incorniciare, da regalare e da guardare ogni tanto con emozione.

Photo by WiP - Wedding in Progress

Uno o due? Normalmente consigliamo agli sposi di avvalersi di una squadra composta da due fotografi professionisti. La prima motivazione riguarda la logistica: intanto che un fotografo si reca a casa della sposa per le fotografie della preparazione e quelle con parenti e testimoni, l’altro può seguire lo sposo e fare lo stesso con lui. Quando gli sposi abitano in zone molto distanti tra loro, la “divisione” della squadra permette di gestire e approfittare al meglio dei tempi stretti degli ultimi preparativi e di non obbligare lo sposo e la sua famiglia alle proverbiali levatacce del caso.
La seconda ragione per cui consigliamo il duo è la sicurezza di non perdere neanche un fotogramma dei vostri momenti più belli. Una volta che gli sposi si sono ricongiunti in chiesa, uno solo dei due fotografi sarà concentrato sulla loro figura mentre l’alto potrà dedicarsi agli invitati e alle visioni d’insieme.
In due coglieranno in inquadrature diverse l’ingresso in sala, il lancio del bouquet e il taglio della torta, regalandoci versioni diverse dello stesso istante.

Photo by Linda Scuizzato - Neverland Photography

Infine, ma non perché meno importante, anzi! Il “feeling”. Non scegliete il fotografo solo sulla carta! Chiedete un colloquio, vedetevi, parlatevi, prendete un caffè o un aperitivo insieme… ma ci raccomandiamo: CONOSCETEVI! Sembra anche questo un consiglio banale, ma credeteci, non lo è! Spesso si sceglie il fotografo solo dalle foto, per il prezzo o perché è stato raccomandato da amici, ma quello che non dobbiamo dimenticare è che il fotografo entrerà nella nostra vita più intima: nella nostra casa, nei nostri momenti più importanti, cercherà di cogliere i nostri sentimenti, ivi comprese paura e commozione… Gli sposi dovranno sentirsi a loro agio con questo professionista e sarà opportuno che al momento della scelta non sia messa in secondo piano l’empatia. Ci sono fotografi molto discreti che sanno confondersi bene in mezzo agli invitati; sono i fotografi adatti alle persone magari un po’ timide o che non vogliono un fotografo che assilli i loro invitati con le foto di rito a tutti i costi. Ci sono sposi che si imbarazzano un po’ a stare davanti ad un obbiettivo…magari per loro potrebbe andare bene un fotografo che riesca a “rompere il ghiaccio” con facilità. Al contrario ci sono sposi che cercano un vero e proprio regista: una persona che abbia il controllo totale della situazione e che con fare deciso inviti tutti a farsi fotografare.

Photo by WiP - Wedding in progress

Qualsiasi siano i vostri gusti in fatto di fotografia, qualsiasi sia il vostro fotografo ideale, vi auguriamo davvero di trovarlo e di avere così tante fotografie meravigliose del vostro giorno più bello!

Photo by WiP - Wedding in Progress


EXTRA TIPS

Vogliamo dare altri tre consigli molto concreti.


1. Concordate molto bene sin da subito il servizio: chiedete bene al fotografo cosa sia compreso nel prezzo e cosa invece sia da pagare a parte. Normalmente le stampe e l’album non sono compresi nel pacchetto. Chiedete bene se il prezzo è comprensivo di Iva e se è già conteggiato il secondo fotografo.

Photo by Giorgio Violino


Altre domande che dovete fare: tra quante fotografie potremo scegliere? Potremo avere un cd di tutti gli scatti? Quante fotografie verranno post prodotte? Quando le riceveremo?   
Se invece sono incluse le stampe, chiedete quante e in che formato. Se è compreso l’album  (solo per voi e/o per i genitori) chiedete di vedere i campioni tra cui potrete scegliere.






2. Si possono verificare situazioni in cui entrambi i fotografi si concentrino sullo stesso soggetto: se si tratta di una foto di gruppo, chiedete sempre prima dello scatto quale dei due dovete guardare… altrimenti vi troverete con foto in cui una metà dei presenti è rivolto verso l’uno e l’altra verso l’altro.                         




                                                                                                      
3. Se decidete di avvalervi del servizio di un grande marchio che tiene sotto di sé molti fotografi, chiedete di poter conoscere sin da subito la persona o le persone che seguiranno il vostro matrimonio: eviterete la sorpresa di vedere entrare in casa vostra   un perfetto sconosciuto! 





giovedì 29 gennaio 2015

On line il nuovo sito!

Finalmente la nuova versione del nostro sito è sul web. Oltre al nuovo look, una gallery molto ricca suddivisa per generi e la descrizione di tutto, ma proprio tutto quello che facciamo!
Abbiamo pensato anche alle spose più esigenti: sulla Home troverete una novità assoluta... il bottone Budget che vi permetterà ad accedere all'area operativa del sito dove potrete tenere sotto controllo tutte le spese che pensate di sostenere per le vostre nozze. 
Alcuni bottoni non sono ancora operativi... il progetto che abbiamo in serbo per voi è davvero grandioso ed impegnativo e ci vorrà ancora un po' di tempo, ma ogni promessa è debito e presto la vostra curiosità sarà soddisfatta!

www.glamscenography.com



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