Lunedì scorso, ispirata dalla giornata molto piovosa, volevo scrivere un post sui matrimoni “bagnati” (in fondo può capitare di sposarsi sotto il diluvio, ed è sempre consigliabile tenerlo presente in sede di pianificazione). Con il passare delle ore la mia ispirazione è diventata preoccupazione, e in poco tempo, tragedia! Una drammatica alluvione si è abbattuta su Vicenza (e su tante altre zone del Veneto), devastando gran parte della città e facendo tre vittime.
In poche ore la vita di tante persone è stata messa a dura prova.
Migliaia di cantine sommerse, di auto galleggianti, di abitazioni, negozi, bar, ristoranti, laboratori completamente allagati. Tra questi anche lo show room di Glam Scenography, situato in Contrà Santa Lucia, una delle zone del centro di Vicenza maggiormente colpite.
Nella mia vita non pensavo di poter assistere ad una cosa così sconvolgente. Spesso alla TV vediamo immagini di catastrofi naturali, ma finché non le si vive in prima persona non si può capire l’impotenza che prova l’uomo davanti alla forza della natura.
Gente bloccata senza corrente, nè telefono, nè riscaldamento per giorni. Malati impossibilitati a raggiungere l’ospedale. Animali dispersi e annegati. Attività create con tanti sacrifici, completamente da rifare. Anni di vita buttati in parecchi centimetri di acqua e fango.E queste sono solo una piccolissima parte dei danni causati dall’alluvione.
Cosa fare dopo tutto questo? Girare pagina, e iniziare da capo, con la stessa forza e grinta di prima, con la consapevolezza che tutto passa, e che dagli affanni si rinasce fortificati.
Oggi, dopo quasi una settimana di duro lavoro, immersi nel fango a buttare via TUTTO, con la preziosa collaborazione di amici, volontari, protezione civile, pompieri, operatori ecologici, forze dell’ordine, militari, ecc. siamo “punto e a capo”. Un mondo nuovo è in attesa di essere ricostruito. La normalità non aspetta che noi e la nostra forza di volontà che non stenta a farsi vedere!
Grazie a tutti per l’aiuto e la solidarietà ricevute!Oggi, dopo quasi una settimana di duro lavoro, immersi nel fango a buttare via TUTTO, con la preziosa collaborazione di amici, volontari, protezione civile, pompieri, operatori ecologici, forze dell’ordine, militari, ecc. siamo “punto e a capo”. Un mondo nuovo è in attesa di essere ricostruito. La normalità non aspetta che noi e la nostra forza di volontà che non stenta a farsi vedere!
Prima e dopo l'alluvione
Pronti e via. Di nuovo. Forza e coraggio! Teo.. un caffè aiuta! ;-)
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