Lei architetto, lui ingegnere. Lei di Torino, lui milanese.
Come non "giocare" su questi binomi?
Ne è nato un matrimonio minimal chic dominato dall'arancione, il colore preferito di lei e da un'autostrada, sì, dalla Torino-Milano. I chilometri che spesso li hanno separati, questa volta li hanno uniti: le distanze si sono annullate in un matrimonio che sin dalle partecipazioni ha dettato il filo conduttore: le città dei due sposi.
Quindi il menu che ha visto alternarsi piatti piemontesi a specialità della cucina lombarda, quindi il tableau contrassegnato dalle uscite dei caselli... Biandrate-Vicolungo, Rho, Milano Viale Certosa... Quindi i meravigliosi biscottini ricoperti di glassa con i simboli ricorrenti di questo matrimonio: il Duomo di Milano e la Mole antonelliana. Il tutto in un tripudio di arancione, forme sferiche e cubiche: il risultato? Davvero accattivante, grazie anche a due simpaticissimi sposi disposti a seguirci anche in qualche piccola follia.
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